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ETIOPIA - Il Centro San Giuseppe di Addis Abeba

Il Centro San Giuseppe è un'àncora di salvezza per migliaia di senzatetto e persone bisognose di Addis Abeba, ai quali fornisce assistenza e servizi indispensabili.

Anno di inizio

2004

Contesto

Da sempre crocevia di migrazioni e rotte commerciali, l’Etiopia è lo stato più antico dell’Africa e anche uno dei più affascinanti e ricco di tradizioni millenarie. Tuttavia oggi è uno degli stati più poveri del pianeta e l’economia versa in uno stato complessivo di arretratezza. Questa nazione avrebbe potuto svilupparsi velocemente, ma le guerre civili degli anni 80-90, le carestie e i continui scontri con l’Eritrea e la Somalia hanno assorbito tutte le risorse, mettendo in ginocchio la popolazione. Gli abitanti delle zone rurali, spinti da condizioni estreme, sono costretti a migrare verso le città alla ricerca di una vita migliore. Ad accoglierli nella realtà urbana molto spesso trovano però gli slum: sconfi nati quartieri di baracche in lamiera e di fogne a cielo aperto, dove il fango e la miseria inghiottiscono il loro futuro e la loro dignità di uomini.
La capitale Addis Abeba, cuore politico e commerciale del paese, racchiude in sé le contraddizioni che caratterizzano le megalopoli africane. Da un lato è in atto negli ultimi anni un rapido sviluppo incrementato da ingenti investimenti (soprattutto stranieri), dall’altro però la maggioranza degli abitanti vive ancora negli slum o sui marciapiedi della capitale.

Descrizione del progetto

Il Centro San Giuseppe, fondato nel 2003 da Almea Bordino, una donna italo-etiope, nasce come mensa per i poveri, in grado di distribuire circa 350 pasti al giorno. Dal 2004 è iniziata la collaborazione con La Goccia, nel giro di pochi anni i pasti triplicano fino a raggiungere quota 1200.
Successivamente la mensa di Addis Abeba diventa un vero e proprio "centro polifunzionale", con l'aggiunta di altri servizi di prima necessità: un dormitorio che accoglie 150 persone (soprattutto per i bambini con le loro mamme e per gli anziani), un lavatoio, un servizio docce calde e un servizio medico di primo soccorso. Inoltre vengono finanziati i sostegni scolastici per 350 bambini, le cui famiglie non possono permettersi i costi per la loro istruzione.
Il Centro ha creato un data base con i dati delle persone che chiedono di entrare nel programma di sostegno. In questo modo è stato possibile censire migliaia di bisognosi ed assisterli con aiuti mirati. Inoltre, con lo scopo di raggiungere il numero più elevato di persone e di sfruttare al massimo le potenzialità del Centro, si è deciso di garantire ad ogni persona un solo pasto a settimana e una sola doccia calda ogni 15 giorni, mentre il centro medico e il lavatoio sono servizi sempre disponibili. Tale “regola”, seppur stabilita a malincuore, è stata pensata anche come strumento per incentivare le persone a darsi da fare per uscire dalle condizioni di miseria, senza contare esclusivamente sull’assistenzialismo.
Attualmente oltre 8.820 persone all'anno ricevono aiuto dal Centro San Giuseppe e questo numero è destinato a crescere.

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Ottobre 2020 - una casa di accoglienza per giovani madri

Negli ultimi anni ad Addis Abeba si è aggravato un triste fenomeno sociale. Si tratta di giovani donne, per lo più scappate dalle condizioni di arretratezza delle zone rurali, che giungono in città prive di un appoggio.
Conoscono ben presto la violenza della vita di strada e iniziano ad abusare di sostanze dannose come la colla per non sentire i morsi della fame e del freddo. Spesso sono circuite e sfruttate da gente con pochi scrupoli e si ritrovano abbandonate con uno o più bambini a cui provvedere.
Lo Stato è intervenuto con la realizzazione di strutture di accoglienza, che però sono insufficienti ed al collasso per l’alto numero di ragazze ospitate. Per arginare il problema, è stato chiesto aiuto ad altre realtà ed organizzazioni, tra cui il Centro San Giuseppe, che ha risposto positivamente alla richiesta, dichiarandosi pronto a realizzare un progetto di accoglienza.
Nel giro di 6 mesi è stato ristrutturato il dormitorio del Centro, rendendolo in grado di ospitare 25 ragazze e i loro bambini. Il progetto prevede la presenza di 4 educatori per i bambini, 2 educatori per le mamme, 1 psicologo e 1 infermiere.

Le giovani donne con i loro bambini vengono accolte in un ambiente sereno dove possono rivivere i valori famigliari di amore e condivisione.
L’obiettivo del progetto è di accompagnare le mamme ed i loro figli in un percorso di reinserimento sociale che garantisca il raggiungimento dell’autonomia economica in un periodo di 12-15 mesi.

Il percorso prevede un primo periodo di recupero e un secondo di formazione.
Nella prima fase le donne sono seguite quotidianamente da personale specializzato che fornisce supporto psicologico, educativo e lezioni sui comportamenti sociali (terapia di autostima, guida alla ricerca delle qualità individuali, supporto nella relazione ed educazione dei figli, ecc.). Inoltre il personale infermieristico provvede alle cure mediche, necessarie soprattutto nel caso di recupero da tossicodipendenze. In questa prima fase alle giovani madri è richiesto il rispetto serio delle regole e la partecipazione attiva alla vita della comunità: requisiti fondamentali per proseguire il percorso.
I bambini sono seguiti da quattro educatori e frequentano l’asilo o le scuole elementari.

Nella seconda fase, le madri sono avviate a corsi di formazione professionale (artigianato, cucina, parrucchiera, sartoria, ecc.) e, parallelamente, coloro che non hanno potuto completare gli studi di base vengono aiutate a conseguire il diploma.

Alla fine del percorso le donne sono in grado di inserirsi nel mondo del lavoro e di mantenere sé e i propri figli. Per sostenerle nei primi mesi di vita autonoma, abbiamo creato un fondo per aiutarle a pagare l’affitto ed in alcuni casi ad avviare una piccola attività.

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Fondi inviati

Anno 2004 E. 40.000,00
Anno 2005 E. 30.000,00
Anno 2006 E. 60.000,00
Anno 2007 E. 114.600,00
Anno 2008 E. 93.090,00
Anno 2009 E. 97.810,00
Anno 2010 E. 99.120,00
Anno 2011 E. 99.115,00
Anno 2012 E. 94.630,00
Anno 2013 E.107.518,00
Anno 2014 E.123.000,00
Anno 2015 E.116.000,00
Anno 2016 E.116.000,00
Anno 2017 E.114.000,00
Anno 2018 E. 96.600,00
Anno 2019 E. 115.700,00
Anno 2020 E. 80.000,00
Anno 2021 E. 110.500,00
Anno 2022 E. 115.000,00
Anno 2023 E. 20.000,00

Approfondimenti

Volantino Pasqua 2006
Volantino Natale 2006
Volantino Pasqua 2009
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Volantino Natale 2020
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